Temperature elevate e cantieri: indicazioni.
Temperature elevate e cantieri: indicazioni.
COS’E’
Consigli utili per pianificare e predisporre adeguate linee di azione per la prevenzione e il contenimento dei danni alla salute da caldo (es. colpo di calore, stress da calore, disidratazione, lipotimia, …)
COSA E’ NECESSARIO FARE
Porre in essere alcune misure a tutela dei lavoratori.
CHI LO DEVE FARE
Tutti i DL di lavoratori che possono essere esposti a temperature ambientali elevate ed essere quindi maggiormente a rischio di sviluppare disturbi associati al caldo, in particolare se viene svolta una attività fisica intensa all’aperto (edilizia, cantieristica stradale, …, etc.)
Le temperature elevate e le ondate di calore sono ormai considerate “un’emergenza estiva certamente non imprevedibile”.
Per pianificare e predisporre adeguate linee di azione per la prevenzione e il contenimento dei danni alla salute, correlati alle ondate di calore, bisogna porre particolare attenzione sia ai lavoratori più a rischio sia ai lavoratori esposti al caldo per motivi professionali.
Si ricorda che la valutazione dei rischi “deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari” e il DVR redatto deve contenere una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute, l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei DPI, il programma delle misure e l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure ed i ruoli.
Per quanto riguarda il lavoro nel settore edile nell’articolo 96 si indica che i datori di lavoro delle imprese affidatarie e delle imprese esecutrici, “anche nel caso in cui nel cantiere operi un’unica impresa, anche familiare o con meno di dieci addetti”, adottano le misure conformi alle prescrizioni di cui all’ALLEGATO XIII (Durante il lavoro, la temperatura per l’organismo umano deve essere adeguata, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e delle sollecitazioni fisiche imposte ai lavoratori) e curano la protezione dei lavoratori contro le influenze atmosferiche che possono compromettere la loro sicurezza e la loro salute.
In relazione all’organizzazione del lavoro alcune misure utili sono:
- Mettere a disposizione un termometro ed igrometro,
- programmare pause
- indicativamente 10 min/ora
- programmate dall’impresa ed attuate dal preposto (non lasciate alla determinazione del singolo lavoratore)
- in un luogo possibilmente fresco o comunque in aree ombreggiate
- in assenza di aree ombreggiate (stesura asfalto) … ombrelloni da cantiere
- programmare i lavori più faticosi in orari con temperature più favorevoli
- programmare sospensione dei lavori nelle ore più calde” (si ricorda la possibilità di cassa integrazione CIG per particolari condizioni meteorologiche)
- “programmare – ove possibile – una rotazione nel turno fra i lavoratori esposti
- garantire la disponibilità di acqua nei luoghi di lavoro
-
- ad uso potabile, con aggiunta di integratori minerali
- per il rinfrescamento dei lavoratori nei periodi di pausa
- evitare lavori ‘isolati’
- programmare i turni di lavoro dei lavoratori maggiormente ‘fragili’, nelle ore meno calde con pause programmate più lunghe oppure la sospensione dal lavoro
- divieto di assunzione di bevande alcoliche.
Le misure includono anche:
- l’informazione dei lavoratori su:
- possibili problemi di salute causati dal calore
- segni e sintomi premonitori
- necessità consultazione del proprio medico di famiglia relativamente ad eventuali modifiche/ sospensioni dei trattamenti farmacologici in corso
- non lavorare ‘a torso nudo’.
E’ utile inoltre valutare di mettere a disposizione “idonei dispositivi di protezione individuali, quali:
- occhiali per protezione dai raggi solari
- abiti leggeri di colore chiaro e di tessuto traspirante (cotone)
- abiti ad alta visibilità in cotone
- scarpe di sicurezza/protezione di modello “estivo”
- creme protettive solari [UV].