R.E.N.T.Ri (registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti)
COS’E’
Modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti quali l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto, e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico. https://www.rentri.it/
COSA E’ NECESSARIO FARE
I soggetti obbligati dovranno iscriversi al registro digitale per la tracciabilità dei rifiuti, il quale andrà a sostituire la gestione cartacea attualmente in vigore.
Allo stato attuale si è in fase di sperimentazione e non sono ancora usciti i decreti attuativi.
CHI LO DEVE FARE
I produttori di rifiuti pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che operano in qualità di commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi.
R.E.N.T.Ri è l’acronimo di Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti ed è stato introdotto dal DLGS 3 settembre 2020 n. 116, pubblicato sulla G.U. 11/09/2020.
La gestione informatica fa capo alla struttura dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali che, a sua volta, ha affidato lo sviluppo delle procedure alla società che opera principalmente per loro: ECOCERVED.
L’art. 188-bis del DLGS 152/2006, nell’attuale formulazione, definisce che il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti si compone delle procedure e degli strumenti che devono essere integrati nel nuovo sistema informativo R.E.N.T.Ri, gestito presso la competente struttura organizzativa del Ministero dell’Ambiente, ora Ministero della Transizione Ecologica, e che tale struttura verrà supportata tecnicamente dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, sulla base di modalità operative stabilite da una regolamentazione ministeriale.
Il R.E.N.T.Ri sarà indicativamente suddiviso in due sezioni:
- Anagrafica degli iscritti, che raccoglie anche le autorizzazioni ambientali;
- Tracciabilità, che raccoglie i dati annotati nei registri e nei formulari.
Il R.E.N.T.Ri introduce un modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti quali l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto, e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico.
I decreti attuativi previsti dall’Art. 188-bis sono in fase di predisposizione, e serviranno a disciplinare gli aspetti operativi, tecnici, funzionali, anche aggiornando i modelli di registro e il formulario.
Nel frattempo, il Ministero dell’Ambiente con il supporto dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, ha avviato la realizzazione di un prototipo finalizzato a verificare la funzionalità e la fruibilità di un modello di Registro Elettronico Nazionale.
E’ attualmente attiva la sezione riservata al Laboratorio Sperimentale per la Prototipazione Funzionale.
In attesa dei decreti attuativi del nuovo sistema R.E.N.T.Ri., continuano a trovare applicazione i decreti ministeriali precedenti (del 1° aprile 1998, n. 145 e n. 148) in materia di tenuta registri di carico e scarico, e di emissione dei formulari per l’identificazione dei rifiuti trasportati.
Per tutti i soggetti non obbligati all’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale, i suddetti adempimenti potranno continuare ad essere assolti tramite i formati cartacei.
Nonostante la volontà del governo fosse attivare la piattaforma entro giugno 2022, potremmo dover aspettare l’inizio del 2023 perché il R.E.N.T.Ri. prenda definitivamente forma.